La Casa Trasparente

Obiettivo

Soluzioni tecnologiche innovative per favorire, attivare e riabilitare la vita domestica delle persone disabili.

Angelo Caputo
Docente presso la scuola superiore I.T.I.S. "E. Amaldi" Massafra(TA).
[email protected]

Angelo Balillo
Docente presso la scuola superiore I.T.I.S. "E. Amaldi" Massafra(TA).
[email protected]

Gli alunni: Caponio Giuseppe, Caramia Domenico, Cassotti Gianluigi, Convertini Giuseppe, De Carlo Pietro, Tiziana Greco, Mandorino Tommaso, Romanazzi Salvatore, Sisto Giuseppe, Tamburrano Nicola.

Disabile non è la persona che sta in sedia a rotelle, ma la persona il cui ambiente non tiene conto che si muove in modo differente; disabile non è la persona che non parla se non tramite il linguaggio dei segni, ma è una società che non pensa che la comunicazione possa essere anche non solamente verbale e così via. Bisogna riformulare in maniera complessiva l’identità delle persone con disabilità: includere e garantire a queste persone di poter essere in società come gli altri.

In questo straordinario processo di emancipazione è essenziale l’obiettivo della vita indipendente, cioè l’autodeterminazione nonostante tutto. Il sogno alla vita indipendente è iscritto nel DNA di ogni essere umano.

È lo scopo primo di ogni individuo e di ogni società per realizzare se stessa; lo è in modo particolare per le persone con disabilità. Il punto chiave dell’autodeterminazione è poter decidere tutto ciò che è possibile riguardo alla propria vita.

Ecco perché la parola chiave del nostro progetto è “casa”, perché autonomia non significa fare tutto da soli.

L’autodeterminazione è la chiave della vita, perché la vita è anche mangiare, dormire, andare in bagno: autodeterminarsi è l’unico modo per essere veramente se stessi e la tecnologia informatica può realizzare questo sogno.

L’autodeterminazione è in realtà un discorso che riguarda tutti nel mondo attuale, con i condizionamenti consci e inconsci che ci sono; riuscire ad autodeterminarsi è una conquista per chiunque.

Autonomia è sapere integrare le proprie capacità con quelle degli altri.

Esiste un autonomia possibile per tutti , che non è uguale per tutti ma è l’autonomia possibile per ciascuno.

Una buona autonomia rappresenta un fattore importante perché permette di essere inseriti socialmente meglio, perché significa riconoscimento di dignità e identità autonoma.

Il progetto implementa strumenti e procedure tecnologiche particolari per esigenze specifiche, domotiche e funzionali al processo di autonomia della persona con difficoltà permanenti o semi permanenti, intervenendo non per compensare ciò che con la disabilità manca nell’individuo ma per potenziare ciò che la stessa ha risparmiato integrando, all’interno di un percorso software/hardware, un sistema in grado di far interagire la persona con l’ambiente domestico per compensare, alleviare, semplificare lo svantaggio che da esso ne deriva.

Il nostro intento è stato quello di realizzare una casa trasparente, che permetterà di aiutare le persone disabili nella vita di tutti i giorni grazie all’uso del microcontrollore “ARDUINO UNO rev3”.

Con il nostro progetto intendiamo intervenire strutturalmente su quei fattori di criticità che normalmente condizionano l’utilizzo efficiente delle tecnologie per l’integrazione, implementando una soluzione hardware/software efficace per la comunicazione assistita, sperimentandola creando le condizioni per la sua trasferibilità non solo nell’ambiente domestico, ma anche in tutti quei contesti operativi connessi al settore della disabilità in genere.

Puntiamo alla soluzione tecnologica non per compensare ciò che con la disabilità manca ma per potenziare ciò che la disabilità ha risparmiato cioè la fase tra ciò che l’individuo nella sua integralità era in grado di fare e ciò che potrebbe ancora essere in grado di realizzare in situazione disabilitante con l’aiuto delle tecnologie.

Studiare ed indagare come le tecnologie possono aiutare e supportare la vita di persone con difficoltà abilitative e di apprendimento non può essere esclusivamente limitato ed affrontato solo da una prospettiva tecnologica: è necessario valutare la storia delle persone, le loro esigenze, le loro difficoltà, per predisporre percorsi precisi.

Questa è la nostra vision di una casa trasparente intesa a favorire la vita domestica delle persone disabili.

Abbiamo pensato di andare oltre però, il progetto così realizzato è fine a se stesso se non viene reso fruibile a tutti, questa è la nostra mission che abbiamo potuto realizzare creando una rete sociale virtuale che abbia i seguenti scopi:

- avere libero accesso a risorse educative e progetti al fine di sensibilizzare la condivisione del sapere;

- condividere con gli altri le nostre esperienze che è il concetto proprio di hardware e software open source;

- realizzare progetti a costo zero o tendenti a zero;

- utilizzo assoluto di software open o applicativi gratuiti;

- sensibilizzare attraverso cooperazione tra gruppi e organizzazioni valori universali all'insegna dei diritti umani.

Codice sorgente primo Arduino

int statobottone = 0;
int sensorValue=0;  
#include <Servo.h>
Servo myservo;
int pos=0; 
int pinLuce = A0;
int qtyLuce = 0;


void setup() {
  
  pinMode(2,INPUT);  
  pinMode(7,OUTPUT);
   pinMode(5,OUTPUT);
   pinMode(6,OUTPUT);
   pinMode(A0, INPUT);
   myservo.attach(3); 
   Serial.begin(9600);  

  pinMode (3, OUTPUT);
}

void loop() {
  
  qtyLuce = analogRead(A0);
  if(qtyLuce < 300 ){
    digitalWrite(6,0);
    }
    else {
    digitalWrite(6,1);  
      
      }
  statobottone = digitalRead(2);
  
  if(statobottone > 0)
  {
    digitalWrite(7,LOW);
    digitalWrite(5,1);
  
}
  else {
    
    digitalWrite(7,HIGH);
    
    digitalWrite(5,0);
    }
    
    

 char c = Serial.read();
    //SERVOMOTORE
Serial.println(c);
Serial.print(" --->");
Serial.println(qtyLuce);
   //LED
  //Legge dalla porta seriale ed invia ad ARDUINO
 
  if (c == 'T' || c =='t')
  {
   myservo.write(25); 
  }
  if (c == 'B' || c == 'b')
  {
   myservo.write(125);
  } 
  
    if (c == 'L' || c =='l')
  {
   digitalWrite(6,HIGH);
  }
  if (c == 'H' || c == 'h')
  {
   digitalWrite(6,LOW);
  } 
    



}

Codice sorgente secondo Arduino

#include <LiquidCrystal.h>
String readString;
String lcd1;
String lcd2;
String lcd3;
String lcd4;
int pinTermometro = A0;
int pinVentola = 8;
int valTermometro = 0;
float temperatura = 0;
LiquidCrystal lcd(12, 11, 5, 4, 3, 2);
void setup() {
  pinMode(pinVentola, OUTPUT);
  pinMode(pinTermometro, INPUT);
  Serial.begin(9600);
  lcd.begin(16, 4 );
  lcd.setCursor(0,0);
  lcd.print("Arduino");
  lcd.setCursor(0,1);
  lcd.print("Day");
  lcd.setCursor(0,2);
  lcd.print("Taranto");
  lcd.setCursor(0,3);
  lcd.print("2016");

}

void loop() {
  while (Serial.available()) {
    delay(3);  
    char c = Serial.read();
    readString += c; 
  }
  digitalWrite(pinVentola,HIGH);
  valTermometro = analogRead(A0);
  Serial.print("Valore sensore: ");
  Serial.println(valTermometro);
  
  float voltaggio = (valTermometro / 1024.0) * 5.0;
  
  Serial.print("Voltaggio: ");
  Serial.print(voltaggio);
  Serial.println(" V");
  
  temperatura = (voltaggio - .5) * 100;
 
  Serial.print("Temperatura: ");
  Serial.print(temperatura);
  Serial.println(" gradi");
  delay(4000); 
  digitalWrite(pinVentola,LOW);
  
  
  
  
   if (readString[0] == '#')     
    {
       lcd.setCursor(0, 0);
    lcd.print("               ");
   
    lcd1 = readString;
    for(int i2=0;i2<17;i2++)
    {lcd1[i2]=lcd1[i2+1];}
    lcd1[readString.length()-1]=' ';
    
    for(int indice = lcd1.length(); indice < 16; indice++){
      lcd1[indice] = ' ';
      }
    Serial.print(lcd1.length());  
    }
   
   
     if (readString[0] == '*')     
    {
       lcd.setCursor(0, 1);
    lcd.print("               ");
   
    lcd2 = readString;
    for(int i2=0;i2<17;i2++)
    {lcd2[i2]=lcd2[i2+1];}
    lcd2[readString.length()-1]=' ';
    
    for(int indice = lcd2.length(); indice < 16; indice++){
      lcd2[indice] = ' ';
      }
    Serial.print(lcd2.length());  
    }
    
     if (readString[0] == '$')     
    {
       lcd.setCursor(0, 2);
    lcd.print("               ");
   
    lcd3 = readString;
    for(int i2=0;i2<17;i2++)
    {lcd3[i2]=lcd3[i2+1];}
    lcd3[readString.length()-1]=' ';
    
    for(int indice = lcd3.length(); indice < 16; indice++){
      lcd3[indice] = ' ';
      }
    Serial.print(lcd3.length());  
    }
    
    
    
     if (readString[0] == '%')     
    {
       lcd.setCursor(0, 3);
    lcd.print("               ");
   
    lcd4 = readString;
    for(int i2=0;i2<17;i2++)
    {lcd4[i2]=lcd4[i2+1];}
    lcd4[readString.length()-1]=' ';
    
    for(int indice = lcd4.length(); indice < 16; indice++){
      lcd4[indice] = ' ';
      }
    Serial.print(lcd4.length());  
    }
    
    
    
       lcd.setCursor(0, 0);
       lcd.print(lcd1);
       lcd.setCursor(0, 1);
       lcd.print(lcd2);
       lcd.setCursor(0, 2);
       lcd.print(lcd3);
       lcd.setCursor(0, 3);
       lcd.print(lcd4);
    readString="";
  
  
  
  
}

Screenshots app Android


Codice sorgente app Android (MIT App Inventor)


Download app Android (clicca o scannerizza il seguente codice QR)


Video dimostrativi



Arduino Day del 02/04/2016 a Taranto


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